ALBERTO LONGONI:
« OBIETTIVO CRESCITA »
Anche se la stagione calcistica 2019/2020 ufficialmente non è ancora iniziata, per il Football Club Parabiago, invece, “dietro le quinte” è già stata impostata da qualche mese.
Infatti, durante la festa di chiusura nel ambito del neo nato Paravox , avvenuta a fine giugno, il nostro Presidente Stefano Tunesi, aveva annunciato, in un suo passaggio, l’impegno della società verso il Settore Giovanile.
Impegno che passa anche attraverso la conferma di Alberto Longoni per l’ottimo lavoro da lui svolto negli ultimi tre anni come Responsabile del Settore Giovanile non Agonistico,ruolo chiave per una società di calcio:
Da qui si “gettano le basi” per i “giovani calciatori” di domani.

Alberto Longoni: Responsabile del Settore Giovanile non Agonistico
Essere Responsabile del Settore non Agonistico, chiamata Anche Attività di Base, vuol dire occuparsi delle squadre che vanno dall’anno di nascita 2014 (Piccoli Amici), fino all’anno 2007 (Esordienti Secondo Anno): dunque, anni “calcistici” importanti per il “futuro” dei ragazzi, sia a livello calcistico, ma soprattutto a livello “umano”.
Intervistiamo Alberto, presente sul campo a dirigere il primo Open Day in vista della prossima stagione, giornata che ha confermato con più di duecento presenze il grande interesse che sta riscuotendo il Parabiago Football Club.
Dal tuo curriculum, vediamo che ti sei sempre occupato, sia come allenatore e poi come dirigente, dell’attività di base.

« Essendo Laureato in Scienze dell’Educazione sono uno “specialista” nella crescita dei ragazzi. La crescita del ragazzo deve essere attenta a mille particolari, alla loro gestione basata sulle emozioni, sui ricordi su quello che provoca l’emozione in generale quello che puoi insegnarli nel modo più diretto emozionalmente parlando, è forte la volontà di imitare gli adulti, per questo è fondamentale l’educazione nel settore giovanile, soprattutto il rispetto delle regole, per questo io conto tantissimo sulle regole e vorrei appunto che ci si indirizzasse verso questo aspetto: delle regole da parte di tutti, soprattutto degli allenatori, perché i “futuri calciatori” che partecipano alla attività di base devono avere un riscontro positivo davanti per una buona crescita. »
Il Football Club Parabiago dunque punta molto sulla crescita tecnica calcistica del ragazzo, ma soprattutto dell’uomo/ragazzo?
« Questo deve essere la prima cosa, noi ci dobbiamo centralizzare il lavoro sulla crescita della persona, il Parabiago fa parte di una società e il calcio deve essere parte integrante della vita quotidiana, quindi nel futuro dovranno essere atleti e quindi ci dobbiamo concentrare sull’educazione, sulle attività di abilità coordinative e motorie perché il bambino deve crescere in modo completo, sotto il punto di vista atletico quindi deve riuscire ad imparare a correre in un certo modo e a stare alle regole in un certo modo, questo è il complesso di sinergie. Per le abilità coordinative e motorie, ci avvaliamo della preziosa collaborazione di Nicola Negri che è, appunto, il coordinatore motorio del settore non agonistico.
Nicola va sul campo una volta alla settimana per ogni gruppo per fare percorsi specifici e propedeutici per la costruzione della motricità equilibrata di ogni bambino. »
Perché un ragazzo deve scegliere il Football Club Parabiago?
« Un ragazzo deve scegliere Parabiago perché vuole stare in un ambiente sano, può imparare a stare insieme ad altri bambini, vuol vivere all’aperto e vuole avvicinarsi al mondo del pallone in maniera tranquilla e non “stressata”.
Inoltre, qui il bambino ha una programmazione ben chiara fin dall’inizio, fin da quando arriva.
Infine, il Parabiago, cosa fondamentale, mette al centro dell’attività il ragazzo piuttosto che guardare la “classifica virtuale” (in questa età dalle norme federali non esistono classifiche ufficiali), dunque è meglio scegliere una squadra che ti insegna a giocare a calcio, ti insegna a stare in campo e con un gruppo dal punto di vista umano, piuttosto che cercare solo di farlo “vincere” o l’agonismo in un settore non agonistico: questo è contro i nostri valori, poi è logico che gli istruttori “insegnano” anche che la partita bisogna vincerla, si va in campo anche per questo. »
Ci sono altri motivi per iscrivere un bambino al Football Club Parabiago?

« Sicuramente, oggi il fiore all’occhiello è il Centro Sportivo, con campo in erba sintetica di ultima generazione, spogliatoi rinnovati e perché no, una tribuna comoda e coperta, cosa non scontata su altri campi, per i genitori che assistono alle partitelle dei propri figli.
Vorrei, soffermarmi brevemente sui nostri istruttori. Ho un team di istruttori con tanta volontà di stare con i ragazzi, inoltre li seguiamo nelle loro attività proponendo anche una formazione continua, molto importante per le fasce d’età che hanno a che fare. Infine, molti sono di Parabiago. »
Può crescere un ragazzo fino ad arrivare alla Prima Squadra?
« Sarebbe bello che un bambino che nasce, cresce e vive nel Parabiago possa un giorno arrivare fino a lì: il nostro lavoro è fatto per questo motivo, si vorrebbe far arrivare il ragazzo in Prima Squadra. “Coltivare” in casa il futuro calciatore della Prima Squadra può essere motivo d’orgoglio per la società e per le persone che lavorano nella società, inoltre è positivo a livello di immagine e a livello di città. »
Una dichiarazione conclusiva a questa breve intervista?
« Il gran successo di questo primo Open Day mi fa capire che siamo sulla strada giusta e che il lavoro fatto in questi ultimi anni dalla società è stato apprezzato sia da chi continua a darci fiducia sia da chi , e sono tanti ,oggi sono stati al Libero Ferrario per conoscerci.
Rimango a completa disposizione per chi vuole informazioni sulle nostre attività: vi do appuntamento per il prossimo Open Day del 10 Luglio dove venendo a trovarci ci si può subito rendere conto dell’ambiente e delle attività sportive proposte. »
Per entrare in contatto con il Settore Giovanile non Agonistico (Attività di Base) :