STORICHE AMICHEVOLI
A pochi giorni dal derby numero 225 della “Madùnina”, Parabiago Football Club ha aperto i suoi archivi per ricordare quando le due squadre si sono rese protagoniste a Parabiago.
Correva l’ anno 1987…la gestione del presidente Mezzanzanica – Nebuloni è stata contrassegnata dalla calata al “Ferrario” dei due squadroni protetti dalla Madonnina, Inter e Milan.
Nei due grandi avvenimenti la folla che ha gremito lo stadio ha goduto dell’opportunità di assistere ai virtuosismi di tanti e celebrati campioni.
A.C Parabiago – A.C. Milan
Il milan arrivato a Parabiago per il match amichevole era la nuova squadra del neo presidente Silvio Berlusconi che proprio nel 1987 volle sulla panchina rossonera Arrigo Sacchi e la sua idea rivoluzionaria nel giocare a calcio, mettendolo nelle migliori condizioni possibili per esprimere il suo calcio, arrivarono infatti a Milano: Ruud Gullit, leader del Psv Eindhoven e dall’Ajax Marco Van Basten, oltre che gli italiani Carlo Ancelotti e Angelo Colombo.
Una Milan ancora sconosciuto quello che arrivò al Libero Ferrario che nel prosieguo della stagione vinse da subito in Italia (lo scudetto 1988) per poi superare i confini del Belpaese , conquistando Coppe Campioni, Intercontinentali e Supercoppe europee, una squadra diventata un mito per tutti gli sportivi.
Le formazioni:
A.C. Parabiago
Redaelli (dal 46° Greco), Milanesi, Dell’Acqua; Moneta (Croce dal 46°), Chiodini, Brancaglion; Boreatti (Tibaldo dal 46°), Nebuloni, Magnifico, Borroni (Vivaldi dal 58°), Morlacchi (Luppi dal 56°). Allenatore: Cozzi
A.C. Milan
Giulio Nuciari, Mauro Tassotti, Paolo Maldini, Alessandro Costacurta, Filippo Galli, Franco Baresi (cap), Angelo Colombo, Carlo Ancelotti, Graziano Mannari, Roberto Donadoni, Ruud Gullit. Allenatore: Arrigo Sacchi.

La formazioni schierate al Libero Ferrario
A.C Parabiago – F.C. Internazionale
I nerazzurri arrivati al Libero Ferrario nel 1987 erano reduci da una movimentata estate dove concorsero le voci su Zenga e Altobelli, entrambi dati per partenti. La società di Ernesto Pellegrini decise di non cederli, lasciando anzi carta bianca a Giovanni Trapattoni sul mercato.
I nuovi volti risultarono essere quelli del terzino salentino Nobile e del centrocampista belga (ma di origini italiane) Scifo, ai quali si aggiunse il rientrante Aldo Serena.
Una formazione che precedette l’organico della stagione 1988-1989 e che passerà alla storia come l’Inter dei record con la conquista dello scudetto e di cui fece parte un giovane proveniente dal settore giovanile granata: Raffaele Paolino .
Le formazione Inter:
Walter Zenga, Giuseppe Bergomi, Giuseppe Baresi, Pietro Fanna, Aldo Serena, Gianfranco Matteoli, Alessandro Altobelli (Cap.), Fabio Calcaterra, Vincenzo Scifo, Andrea Mandorlini, Daniel Passarella,

La formazioni schierate al Libero Ferrario