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Ripresa attività atleti positivi al Covid 19

RETURN TO PLAY

Approvato il 18 gennaio il protocollo “Return to play” post Covid.
Il ritorno in campo in tempi brevi, il CTS ha approvato la circolare che accorcia i tempi per la visita medica agonistica degli atleti dopo la guarigione dal Covid-19.


Gli atleti con certificato di idoneità agonistica in corso di validità che abbiano contratto positività al Covid 19 e siano successivamente risultati negativi al tampone o abbiano terminato l’isolamento con documento ufficiale della ATS, devono obbligatoriamente richiedere una rivalutazione clinica (Return to Play) e NON una nuova visita di idoneità.

Per tutti gli atleti sino ai 40 anni la richiesta deve essere fatta dopo 7 gg. successivi al risultato di tampone negativo o di fine isolamento.
Per tutti gli atleti sopra ai 40 anni la richiesta deve essere fatta dopo 14 gg. successivi al risultato di tampone negativo o di fine isolamento.
La rivalutazione va richiesta alla Struttura sanitaria o al medico specialista in Medicina dello Sport che ha firmato la certificazione di idoneità agonistica in possesso dell’atleta.

Dopo la rivalutazione (caratterizzata da esami che variano in base alla sintomatologia riferita dall’atleta durante la positività al Covid 19, ma è tutto descritto nelle linee guida FMS), l’atleta riceverà un documento denominato “Return to play” che riabilita la validità del certificato di idoneità in suo possesso.

Per quanto riguarda la certificazione di idoneità non agonistica  solitamente erogata dal Medico indicato da F.C. Parabiago o dal Pediatra, NON è prevista alcuna certificazione di “Return to play”

Sarà cura e coscienza del genitore del giovane atleta non agonista, informare il proprio Pediatra della pregressa e risolta positività al Covid 19.

Il pediatra non è tenuto ad erogare alcuna certificazione accessoria ma esclusivamente a valutare che il soggetto sia in buone condizioni di salute per la pratica sportiva non agonistica.

Qualora pediatra ravvisasse problematiche derivanti dalla pregressa storia di Covid, che possano compromettere la pratica dell’idoneità non agonistica, potrà revocare la certificazione di idoneità non agonistica o chiedere una consulenza presso il Servizio dei Medicina dello Sport.
Per il rientro in campo degli atleti non agonisti fa dunque fede la visita di idonetà in corso di validità.